Didattica
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I corsi iniziano nel mese di novembre di ogni anno e si concludono nello stesso mese dopo tre anni. Al termine del corso, i tirocinanti che abbiano ottemperato agli obblighi formativi secondo le disposizioni normative e regolamentari sono ammessi a sostenere la prova finale di cui all’art. 16 del citato D.M.Salute 7.3.2006. La frequenza del Corso comporta un impegno a tempo pieno dei tirocinanti, con obbligo della frequenza delle attività teoriche e pratiche secondo le direttive del presente programma. La formazione prevede un totale di almeno 4800 ore, di cui 2/3, pari a 3200 ore, rivolti ad attività formative di natura pratica, e 1/3, pari a complessive 1600 ore, ad attività teoriche, secondo l’articolazione oraria di cui alla tabella seguente:
Come da D.Lgs n.368/99, e modificato dal D.Lgs n.277/03, la Regione organizza ed attiva i corsi, in collaborazione con l’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia Capoluogo di Regione. L’Assessore Regionale alla Sanità individua nel Dirigente dell’Ufficio Formazione e Aggiornamento del Personale del S.S.R. il Responsabile della organizzazione, attivazione e coordinamento dei corsi. L’Assessore Regionale alla Sanità si avvale di un Comitato Tecnico per la Formazione Specifica in Medicina Generale, nominato con Delibera di Giunta Regionale, con compiti di consulenza e proposta in ordine alla definizione degli aspetti organizzativi e gestionali del corso ai sensi dell’art. 15, comma 2, del D.M.Salute 7.3.2006. A livello provinciale, l’organizzazione dei corsi è rimessa alla competenza del locale Presidente dell’Ordine dei Medici cui spetta, in ogni caso, l’indirizzo e il coordinamento, in raccordo con il Comitato Tecnico, dell’attività didattica nei confronti delle strutture deputate quali sedi formative del corso. L’Ordine dei Medici è inoltre sede dello svolgimento dell’Attività Seminariale Interdisciplinare, con oneri economici a carico del Fondo Sanitario finalizzato allo svolgimento del Corso. Sia per l’Attività Didattica di natura Pratica che per l’Attività Didattica Teorica Integrata vengono utilizzate risorse e strutture del Servizio Sanitario Nazionale. Presso ciascun Polo Formativo sono attivate le attività didattiche distribuite per Area Formativa, come di seguito indicato: I. Area Formativa della Medicina Clinica Per esigenze locali, eventuali integrazioni o modifiche delle suddette indicazioni relative alla suddivisione in Moduli Formativi Facoltativi, potranno essere valutate ed adottate autonomamente dai Coordinatori e dal Direttore del Corso nel rispetto degli obiettivi formativi. ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il corso si articola in: Per ragioni organizzative, è indispensabile che gli orari da destinare alle Attività Pratiche e Teoriche Integrate siano subordinati a quelli previsti settimanalmente per i Seminari Interdisciplinari. Le Attività Didattiche di natura Pratica ammontano a 3200 ore (2/3 del monte ore complessivo) da effettuarsi presso:
Durante l’attività pratica presso le strutture ospedaliere e del territorio, il Tirocinante svolge attività clinica guidata, ivi compresa la partecipazione a guardie, all’interno delle Strutture di riferimento, sotto la supervisione di “Tutor” dirigenti medici della struttura a tal fine individuati dal Dirigente Medico Responsabile di Struttura Complessa o Struttura Semplice, d’intesa con il Coordinatore delle Attività pratiche e il Coordinatore delle Attività Teoriche Integrate, dandone formale comunicazione al Direttore Provinciale del Corso all’inizio del Corso. Il Direttore della Struttura ospedaliera o territoriale è responsabile del corretto svolgimento delle attività didattiche pratiche e teoriche integrate e del conseguimento degli obiettivi formativi. Durante l’attività pratica presso il Tutor medico di medicina generale, il tirocinante svolge attività clinica guidata sia ambulatoriale, ivi comprese le prestazioni di particolare impegno professionale, che domiciliare, ivi comprese ADP e ADI. Le Attività Didattiche di natura Teorica, in base alle indicazioni dell’art. 27, comma 1, del D.Lgs 368/99, ammontano a 1600 ore (1/3 del monte ore complessivo) e sono articolate in :
I seminari integrati saranno tenuti da Docenti, individuati dai Coordinatori delle Attività Teoriche Integrate d’intesa con i Dirigenti Responsabili delle Strutture sede del corso, che abbiano i requisiti richiesti dall’art. 27, comma 2 del D.Lgs 368/99 e che posseggano riconosciuta esperienza nelle materie per cui è conferito l’incarico. I seminari interdisciplinari saranno tenuti da Docenti, individuati dai Coordinatori delle Attività Teoriche Interdisciplinari d’intesa con il Direttore Provinciale del Corso, che abbiano i requisiti richiesti dall’art. 27, commi 2 e 3 del D.Lgs 368/99 e che posseggano riconosciuta esperienza nelle materie per cui è conferito l’incarico. Le attività di studio guidato e finalizzato sono svolte secondo la modalità dell’auto-istruzione, con l’ausilio di supporti bibliografici ed e-learning, e la produzione di elaborati di verifica dell’attività svolta. 800 ore di “Attività Teoriche Integrate”, comprendenti attività di studio e seminari clinici, incentrati sui problemi più rilevanti e sulle procedure da apprendere nel corso delle attività pratiche, negli ambiti di:
Le attività teoriche integrate relative ai periodi di frequenza presso strutture ospedaliere ed extraospedaliere possono essere svolte anche in corsia o in ambulatorio fino ad un massimo di ¾ del monte ore previsto, attraverso metodiche di studio guidato individuale o a piccoli gruppi di problematiche e casi clinici, nel rispetto dei programmi previsti e sotto la guida dei medici della struttura ; almeno ¼ del monte ore deve essere svolto sotto forma di Seminari, riferiti al Modulo o sottogruppo afferente in quel periodo alla specifica struttura, e in aule individuate presso la struttura medesima, provviste di mezzi audiovisivi e altri sussidi didattici, da Docenti che abbiano i requisiti richiesti dall’art. 27, comma 2 del D.Lgs 368/99 e successive modificazioni e integrazioni. Attiene agli argomenti di natura teorica integrata anche l’apprendimento, sotto la guida dei tutor, relativo alla corretta compilazione della cartella clinica ospedaliera, della scheda di dimissione ospedaliera, della cartella clinica in medicina generale; pertanto tali attività non saranno svolte di norma dai tirocinanti durante l’attività pratica. 800 ore di “Attività Teoriche Interdisciplinari”, comprendenti attività di studio e seminari tenuti presso aule appositamente attrezzate e dotate di appropriati supporti audio-visivi, messe a disposizione dall’Ordine dei Medici della Provincia di riferimento. Le Attività teoriche Interdisciplinari saranno finalizzate a completare le conoscenze, le competenze e le abilità inerenti, in particolare, i seguenti argomenti:
Le attività teoriche Interdisciplinari, ivi comprese quelle riferibili al periodo di frequenza presso il Tutor medico di medicina generale, possono essere svolte, fino ad un massimo del 50% del monte ore previsto, attraverso metodiche di studio guidato individuale o a piccoli gruppi, nel rispetto dei programmi previsti e sotto la guida dei docenti e/o dei coordinatori del Corso; non meno del 50% del monte ore deve essere svolto, presso la sede a tal fine individuata dall’Ordine Provinciale, sotto forma di lezione plenaria (Seminari) riferita all’intero Polo Formativo, con l’ausilio di mezzi audiovisivi. Le peculiari esigenze didattiche delle Attività Teoriche interdisciplinari potrebbero richiedere l’accorpamento o il differimento di attività seminariali a ridosso delle date previste per i passaggi da un periodo didattico al successivo; pertanto, in considerazione delle preminenti esigenze di continuità ed efficacia delle attività formative, eventuali discrepanze tra il monte ore di attività teoriche interdisciplinari riferito convenzionalmente ai singoli periodi e quello effettivamente svolto alla data prevista per il passaggio al periodo successivo non costituirà elemento di valutazione negativa, purché il Coordinatore delle Attività Teoriche Interdisciplinari attesti espressamente, sul Libretto-diario del tirocinante e su altra eventuale documentazione attinente, che le attività medesime nel relativo periodo sono state svolte “regolarmente e con profitto”, e a condizione che l’obbligo formativo orario dell’area interdisciplinare risulti comunque complessivamente ottemperato entro la fine del corso triennale.
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